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Nuove tasse sulla casa

Nuove tasse sulla casa

TARI, TASI & IMU

La  Legge  di  stabilità  ha  ridisegnato  la  tassazione  sugli  immobili,  dopo  la  breve  parentesi conseguente  all’abolizione  dell’IMU,  che  di  fatto  torna  nelle  case  degli  italiani  sotto  mentite spoglie. Lo scenario comprenderà quindi, oltre all’IMU, ancora in vigore per tutti quegli immobili diversi dall’abitazione principale, anche la TASI e la TARI. Per quanto attiene all’IMU, questa sarà anticipata da una MINI­IMU, con scadenza 24 gennaio c.a., determinata  come  differenza  tra  l’aliquota  del  4  per mille  e  quella stabilita  per  l’anno  2013  dal Comune su cui insiste l’immobile. La  TARI  invece  andrà  a sostituire  TARSU,  acronimo  della  tassa  per  lo smaltimento  dei rifiuti solidi  urbani  e  genericamente  dovrà  andare  a  coprire  tutti  i  costi  attinenti  la  gestione l’investimento del servizio di smaltimento dei rifiuti. 

La  vera  sorpresa  però  sarà  rappresentata  dalla  TASI,  nuova  nata  in  casa  Italia,  che  di  fatto sostituirà  l’IMU  della  quale  erediterà  la  base  imponibile,  ma  non  gli  “sconti”;  avrà  aliquota variabile dall’1  a 2,5 per mille,  a discrezione dei Comuni  e nel  caso di immobili locati, graverà anche sugli inquilini, per una percentuale variabile dal 10 al 30% dell’importo complessivo. In buona sostanza, dalla prossima primavera, sull’abitazione principale si abbatteranno due nuove imposte, la TASI e la TARI; su tutti gli altri immobili anche l’IMU. Ad  appesantire  la  situazione  contribuiranno  i  tagli  alle  detrazioni  sugli  interventi  di  recupero edilizio e risparmio energetico degli edifici; dal 2015 infatti la percentuale di detrazione passerà dal 50 al 40 per cento, per attestarsi poi al 30 per cento nel 2016. Anche  l’importo  massimo  detraibile  per singola  unità  immobiliare subirà  un  taglio  netto,  dagli attuali 48000 euro ai 38400 per il 2015, per arrivare a soli 17280 nel 2016.

articolo a cura di

Roberto Di Carlo