10 Apr Rimborsi IVA
In arrivo 2,2 miliaridi
L’Ufficio Stampa dell’Agenzia delle Entrate ha definito il recente sblocco di oltre 2 miliardi di rimborsi iva come una “boccata di ossigeno” per il sistema produttivo italiano, che attende la restituzione di oltre 7 miliardi di euro in ragione d’anno.
Questo importante segnale è una prima risposta al crescente disagio del mondo imprenditoriale, che si trova a dover fare i conti con una delle peggiori crisi di liquidità degli ultimi decenni.
Lo sblocco di queste somme riguarderà oltre diecimila partite iva, garantendo una “robusta iniezione di liquidità per imprese, artiginai e professionisti, grazie a circa 2,2 miliardi di euro messi a disposizione dal Ministero dell’Economia e delle Finanze”.
Con queste nuove e tanto attese somme, i rimborsi arriveranno a superare i 3 miliardi di euro, a fronte dei 2,7 erogati nello stesso periodo del 2011; considerato il crollo verticale dei rimborsi, registrato nel primo trimestre 2012 (- 51,7% rispetto allo stesso periodo del 2011), la manovra non può che esser accolta con ottimismo.
Quello dei crediti fiscali è solo uno dei tanti problemi con cui da troppi anni ormai il nostro sistema produttivo deve fare i conti; basti pensare agli intempestivi e mancati pagamenti, da parte dello Stato e degli altri Enti Pubblici in genere, per oltre 100 miliardi di euro, che i fornitori privati attendono ormai come iniezione salvavita di liquidità.
Il comportamento inaffidabile del committente pubblico, unito alla recente stretta del credito, ha minato una delle regole basilari della nostra economia, secondo la quale chi cede beni o presta sevizi, deve ricevere il relativo corrispettivo in rempi ragionevoli.
Roberto Di Carlo